Servizio di psicodiagnostica
Il servizio di psicodiagnostica permette una valutazione puntuale e specialistica del disagio psicologico. Attraverso l’analisi degli aspetti emotivi, cognitivi e comportamentali è possibile delineare un quadro completo e integrato delle motivazioni alla base del disagio.
Grazie a modalità e strumenti specifici, la valutazione psicodiagnostica raccoglie informazioni necessarie al ine di prendere decisioni strategicamente orientate fondamentali per l’efficacia del trattamento del paziente. Inoltre l’accertamento rende il paziente più consapevole di qual è il suo problema, quali sono gli strumenti migliori per affrontarlo e quali sono i tempi e i costi presunti dell’intervento.
Il modello di accertamento utilizza strumenti validati e riconosciuti a livello internazionale. La valutazione psicodiagnostica utilizza interviste semistrutturate e test self-report (test autosomministrati a crocette).
Il servizio di psicodiagnostica viene gestito dalla dott.ssa Francesca Manca, psicologo clinico ad orientamento cognitivo comportamentale.
A COSA SERVE LA VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA?
I principali campi di applicazione della psicodiagnosi sono l’ambito clinico, l’ambito forense, l’ambito organizzativo e del lavoro, nonché l’ambito scolastico e dell’età evolutiva.
Ambito Clinico
La Psicodiagnostica in ambito clinico è un’indagine finalizzata alla comprensione e all’esplorazione delle dinamiche psicologiche, alla valutazione personologica e psicopatologica. Gli strumenti utilizzati sono i test psicologici, l’uso di un repertorio integrato di questionari, inventari di personalità, batterie, il colloquio clinico e le valutazioni osservative. Le tecniche e gli strumenti usati variano in base al contesto e allo scopo della valutazione, all’età della persona, alla tipologia di difficoltà da valutare.
In quest’ambito rientra la valutazione neuropsicologica che mira a valutare i processi cognitivi (memoria, apprendimento, attenzione, funzioni esecutive, linguaggio) al fine di rilevare la presenza o meno di deficit in questi domini, indicatori di un declino cognitivo.
L’individuazione di deficit in specifiche aree permette un intervento di potenziamento cognitivo al fine di preservare i processi cognitivi intatti e di “allenare” i processi cognitivi deficitari.
Ambito Forense
La psicodiagnostica in ambito forense un’indagine che potrebbe essere di supporto ai Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) nominati dal giudice oppure ai Consulenti Tecnici di Parte (CTP), per eseguire una più approfondita valutazione della personalità, fare accertamenti sulla capacità genitoriale, valutare meglio la capacità di intendere e volere della persona in esame.
Le aree di interesse sono l’affidamento e l’adozione, gli abusi su minori, le separazioni coniugali.
Questo tipo di indagine trova largo consenso anche in ambito medico legale e assicurativo. La valutazione psicodiagnostica, in questo caso, potrebbe essere di supporto alla valutazione del danno biologico e psichico, come potrebbe accadere nel caso di un incidente stradale, durante la perdita di una persona cara, in caso di mobbing, d’infortunio sul lavoro, maltrattamenti familiari, stalking, bullismo.
Sempre in questo ambito, la valutazione potrebbe essere di aiuto ai fini della stima dell’invalidità lavorativa, per una valutazione d’idoneità per patente di guida, per una richiesta di porto d’armi.
Ambito scolastico e dell’età evolutiva
La valutazione psicodiagnostica in ambito scolastico serve per la valutazione delle difficoltà scolastiche e dei disturbi specifici dell’apprendimento in ragazzi dai 6 ai 18 anni.
Possono essere valutati una serie di problematiche a carico degli apprendimenti scolastici di base in alunni con un’intelligenza normale, in assenza di deficit cognitivi, sensoriali o motori.
La valutazione psicodiagnostica e la relativa diagnosi, rilasciata dal nostro psicologo clinico è accettata dalle scuole per l’applicazione del piano didattico personalizzato e segue le linee guida indicate dal Consensus Conferece
Strumenti di Psicodiagnosi
Gli strumenti di cui dispone il Servizio di Psicodiagnostica della Coop TRE Petali per la valutazione psicodiagnostica sono:
- Il Colloquio clinico
- Test psicologici e questionari per la valutazione della personalità
- Test psicologici e questionari per la valutazione dell’intelligenza
- Test psicologici e questionari per la valutazione psicopatologica
- Test neuropsicologici per la valutazione dei processi cognitivi
- Test per la valutazione di DSA
Come avviene la valutazione psicodiagnostica?
La Valutazione Psicodiagnostica si sviluppa in 3 fasi:
- 1° fase: Colloquio Clinico
- 2° fase: Somministrazione Test
- 3° fase: Colloquio di Restituzione alla persona del profilo di personalità emerso e condivisione dei punti di forza e delle aree di problematicità; indicazione dell’intervento terapeutico idoneo per la gestione delle problematiche emerse; consegna del Referto Psicodiagnostico.
Cosa prevede la Valutazione Psicodiagnostica
La Valutazione Psicodiagnostica è un processo che si avvale dell’utilizzo di due strumenti:
Colloquio Clinico:attraverso il colloquio viene accolta ed esplorata la sofferenza psichica percepita dalla persona e vengono indagati i fattori intrapsichici e relazionali che hanno contribuito all’insorgenza e al mantenimento del disagio emotivo.
Test Psicologici e neuropsicologici:la somministrazione di test permette di integrare le informazioni raccolte attraverso il colloquio, di esplorare in modo approfondito il funzionamento psicologico e neuropsicologico della persona e di ottenere un inquadramento diagnostico.